HOTEL FORTEZZA FIRENZE : HOTEL FORTEZZA
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Hotel Fortezza Firenze
- Fortezza is an information security system based on a PC Card security token. Each individual who is authorized to see protected information is issued a Fortezza card that stores private keys and other data needed to gain access.
PC card (formerly called PCMCIA cards) containing the SKIPJACK encryption algorithm and providing crypto services needed to support e-mail applications.
- Magical creatures comprise a colourful and integral aspect of the fictional wizarding world in the Harry Potter series by J. K. Rowling.
- a city in central Italy on the Arno; provincial capital of Tuscany; center of the Italian Renaissance from 14th to 16th centuries
- Firenze (1884–1902), also recorded as "Firenzi,", was an American Thoroughbred Champion and Hall of Fame filly racehorse. The New York Times called Firenze: "one of the greatest distaffers of the 19th Century."
- A code word representing the letter H, used in radio communication
- In French contexts an hotel particulier is an urban "private house" of a grand sort. Whereas an ordinary maison was built as part of a row, sharing party walls with the houses on either side and directly fronting on a street, an hotel particulier was often free-standing, and by the eighteenth
- An establishment providing accommodations, meals, and other services for travelers and tourists
- a building where travelers can pay for lodging and meals and other services
- A hotel is an establishment that provides paid lodging on a short-term basis. The provision of basic accommodation, in times past, consisting only of a room with a bed, a cupboard, a small table and a washstand has largely been replaced by rooms with modern facilities, including en-suite
Abbey of Sant'Antimo, Tuscany
Old shot reloaded
Many thanks to everyone who will pass by visiting my shots. Comments are appreciated. You are welcome. Sergio
Il nucleo primitivo dell'abbazia di Sant'Antimo risale al culto delle reliquie di Sant'Antimo di Arezzo, alla cui morte, nel 352, sul luogo del suo martirio venne edificato un piccolo oratorio[senza fonte]. Nello stesso luogo sorgeva una villa romana: lo dimostrano i numerosi reperti di epoca romana come il bassorilievo con la cornucopia sul lato nord del campanile o alcune colonne nella cripta carolingia. L’incisione “Venite et bibite” invece frebbe pensare alla presenza di una fonte con proprieta terapeutiche. Nel 715 la chiesa era custodita da un prete della diocesi di Chiusi.
Nel 770 i Longobardi incaricarono l’abate pistoiese Tao di iniziare la costruzione di un monastero benedettino e gli affidarono anche la gestione dei beni demaniali del territorio.[senza fonte] Le abbazie erano utilizzate come sosta dai pellegrini diretti a Roma, dai mercanti, dai soldati e dai messi dei re.
Carlo Magno, di ritorno da Roma nell'781, ripercorrendo la grande via creata dai Longobardi, chiamata in seguito "Francigena" perche "strada originata dai Franchi", giunse a Sant'Antimo e pose il suo sigillo sulla fondazione del monastero. Quasi certamente la fondazione ad opera di Carlo Magno e da interpretare come una pura leggenda medievale. Il 29 dicembre 814 un documento di Ludovico il Pio, figlio e sucessore di Carlo, arricchisce l’abbazia di doni e privilegi. L'abbazia diventa a tutti gli effetti, un’abbazia imperiale.
Con l'impulso carolingio, la comunita inizia il suo periodo di apogeo. L'abate di Sant'Antimo e insignito del titolo di conte palatino (Conte e consigliere del Sacro Romano Impero). L’esame delle carte imperiali, tra cui quella di Enrico III del 1051, e di quelle papali si contano numerosi territori chiese appartenenti o posti sotto la giurisdizione dell’abbazia: 96 tra castelli, terreni, poderi e mulini; 85 tra monasteri, chiese, pievi e ospedali dal grossetano al pistoiese passando da Siena e Firenze.
Il possedimento principale della comunita era il castello di Montalcino, dove il priore alloggiava in una residenza ora inglobata entro le mura della fortezza.
Nel 1118 il Conte Bernardo degli Ardengheschi, cede il suo intero lascito “in toto regno Italico e in tota marca Tuscie” ad Ildebrando, figlio di Rustico, affinche lo trasferisca all’abbazia. Il monastero versa a Fortisguerra, fratello di Bernardo, 1000 libbre per l’accordo di non molestare piu i monaci nel godimento della proprieta. A memoria della donazione, questo evento e inciso sui gradini dell’altare maggiore, come “Carta Lapidaria”.
Nel 1118 inizia la costruzione della nuova chiesa, sotto la guida dell’abate Guidone. Il punto di riferimento piu importante per il progetto della nuova chiesa e la grande abbazia benedettina di Cluny. L'abate richiede l’intervento degli architetti francesi per progettare il nuovo edificio, che in parte si ispira alla chiesa benedettina del 1050 di Vignory.
Alcune sculture, la porta nord e quella sud, gli stipiti della sagrestia, alcuni capitelli collocati nella tribuna nord, altri capitelli, frammenti di decorazioni o pilastrini, fanno pensare all'esistenza di un edificio antecedente al XII secolo, quando inizio la costruzione della nuova abbazia. Intorno al 1000 sarebbe stata edificata una chiesa, di cui rimane solo il campanile, costruito iniziamente staccato dalla navata, secondo la tradizione medievale.
Per questo motivo le seguenti modifiche del 1118 hanno tenuto conto di vincoli architettonici gia esistenti, adeguando i volumi del presbiterio in modo da inserirlo tra il campanile e la Cappella Carolingia. La zona del coro risulta infatta piu stretta del resto dell'edificio.
Verso la meta del secolo XII la costruzione della nuova abbazia e quasi completata, solamente la facciata non e ancora compiuta.
Montalcino, all'epoca sotto la giurisdizione dell’abate di Sant’Antimo, e presa di mira, per la sua posizione strategica, sia da Siena che da Firenze. La citta di Siena infatti e impossibilitata ad espandersi a nord a causa di Firenze, sua acerrima rivale, e cerca nuove terre a sud. Nel luglio del 1145 i senesi costringono l’abate di San Salvatore a cedere alla repubblica di Siena il castello di Radicofani sulla via Francigena. Appoggiando la politica senese, papa Clemente III, nel 1189, assoggetta la pieve di Montalcino al Vescovo di Siena. Nel 1200, Filippo Malavolti, podesta di Siena, attacca Montalcino, che viene in parte distrutta. Il 12 giugno 1212 con un accordo tra l’abate di Sant’Antimo, la citta di Montalcino e Siena e sancito che l’Abbazia deve cedere un quarto del territorio di Montalcino alla citta senese. Con la perdita di Montalcino l’abbazia perde il centro piu importante della propria giurisdizione. Siena inizia ad intaccare i beni della comunita benedettina: nel 1293 i monaci possiederanno soltanto un quinto di tutte le antiche proprieta
Hotel Caravaggio***Florence - Room -
An unforgettable sojourn...www.hotelcaravaggio.it
In the historical centre300 meters from the central train station of Florence, Hotel Caravaggio, is within a walking distance from the railway station of Santa Maria Novella and, most important, it is very close to the most famous monuments and museums, which make Florence unique. Hotel Caravaggio is also very close to the Polo Fieristico Fortezza da Basso, Palazzo dei Congressi, Stazione Leopolda, where the main displays and fairs take place. A qualified and friendly staff will welcome you and will see to make your stay very pleasant.
Hotel Caravaggio, has 37 rooms with private facilities, equipped with satellite TV, telephone, minibar, airconditioning, hairdryer, safe, jacuzzi, babysitting, laundry service.
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