Addio, maglia numero 11 di Ibrahimovic!

Nel canto del pubblico di San Siro, gli occhi di Ibrahimovic erano un po' umidi. Oggi conosciamo le lacrime nel mondo del calcio, ma č ancora abbastanza raro che uno svedese sia cosě emozionato davanti alla telecamera.
GOD BYE! Tanti tifosi del Milan hanno indossato la maglia numero 11 maglietta Ibrahimović, sono entrati allo stadio di San Siro e hanno ascoltato con il cuore la confessione del veterano svedese. Ricordo ancora che Zlatan festeggiň prepotentemente lo scudetto del Milan con un sigaro in bocca, che divenne l'immagine piů rappresentativa di quella folle notte. Un anno dopo, il tema č cambiato dalla celebrazione all'addio, e Zlatan č ancora il protagonista, solo che questa volta non puň piů apparire come giocatore. Dall'essere giovane ed energico all'imparare ad arrendersi, ciň a cui ho rinunciato non č solo la carriera da club, ma anche la Coppa dei Campioni del 2024. Ma ciň a cui non rinuncerŕ č la sua voglia di vincere e il suo senso dell'umorismo.
Ibrahimovic ha mantenuto la promessa, e ha permesso ai rossoneri di riconquistare lo scudetto tricolore dopo tanti anni. Durante il lungo periodo di recupero nell'ultima parte della sua carriera, la partita contro l'Udinese č diventata il canto del cigno della sua carriera da giocatore in magliette calcio a strisce rossonere. La gente si č improvvisamente resa conto che Zlatan in campo č diventato un ricordo fuori catalogo. Zlatan ha avuto una carriera lunga e di successo, e la sua decisione di ritirarsi č arrivata all'improvviso e con leggerezza. Beh, č molto Ibrahimovic.