Il tennis

22.01.2020.



Io sono un'alunna della scuola elementare. Frequento l'ottava classe e gioco a tennis e ho il compito di raccontarvi la mia storia riguardo il tennis, ma non so dove cominciare. Io avevo una malattia quando ero piccola, ma vivo sui campi da tennis. La mia famiglia possiede un club da tennis. Abbiamo tre campi e viviamo tutti in una casa grande quindi spendiamo tanto tempo insieme come una famiglia. Quando avevo due anni i miei genitori hanno scoperto che ho l'artrite. Io non mi ricordo perche' ero piccola, ma i miei genitori mi hanno detto che mi sono svegliata un giorno con i ginocchi gonfi. Da quel gorno ogni giorno bevevo le medicine e ogni mese dovevamo andare a Zagabria dal dottore. Potrei dire che gli anni che ero ammalata erano gli anni che non potevo essere felice come una piccola bambina. Non potevo fare tante cose. Non potevo saltare, giocare qualche sport, nemmeno andare a sciare. Dopo tanti anni ho vinto la malattia. Cosi' si e' aperta l'opportunita' di giocare a tennis che mi piaceva molto. La mia famiglia organizza un torneo di tennis per tutto il mondo. E' un torneo under (sotto i) 10 anni, quindi a nove anni e ho deciso di provare a partecipare al torneo. Mi piaceva molto giocare e il torneo per me era una settimana di gioia ogni anno. Io e mio zio Mimi abbiamo cominciato ad allenarci. Mimi era sempre il mio migliore amico. Potrei dire che lui per me era tante volte sia la mamma che il papa'. Ancora oggi lui e' il mio allenatore e non potrei cambiarlo con nessuno, e' perfetto. Ogni anno trascorriamo ogni giorno insieme. Il mio inizio e' il torneo Smrikva Bowl. Dopo questo torneo ho conosciuto tanti amici e ho deciso di continuare la mia avventura del tennis. Come crescevo lavoravo di piu'. Ho vinto tanti tornei e a casa ho tante coppe, ma la cosa piu' bella per me e' conoscere tanti amici per tutta la vita. Cosi' ho conosciuto la mia migliore amica Manuella. Prima eravamo avversarie, ma adesso stiamo pianificando come diventare molto brave e come diventare tenniste professionali, ma insieme. Sempre, quando abbiamo tempo e quando abbiamo l'opportunita' o io vado da lei a Fiume o lei viene da me. Oltre a Manuella ho conosciuto tante altre amiche. Ho due amiche gemelle giapponesi che mi chiamano sempre e ci sentiamo tante volte, ma loro sempre mi invitano a venire da loro in Giappone. Forse anche questo succedera' grazie al tennis, non si sa mai. Lavoro tanto, ma sempre potrei lavorare di piu'. Ho tanti piani per il futuro e lavorero' tanto per raggiungerli.

Scritto da: Tara Sladaković, 8.a

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