Cultura

20.12.2017., srijeda

Eni



Lo spettacolo si chiama Eni. Avrebbe dovuto chiamarsi Eni e Ema, perche' narra di due sorelle lasciate nell' orfanotrofio.
Nell' orfanotrofio vivevano bambine che i loro genitori le hanno lasciate quando erano piccole. Pero' Eni e Ema erano due sorelle che erano sicure che i loro genitori sarebbero venuti a prenderle, perche' avevano due collane per riconoscerle e gli avevano lasciato un biglietto dove scriveva che verranno un giorno a prenderle e che non dovevano togliere le collane. Tutte le bambine dovevano pulire i pavimenti e non dovevano giocare perche' avevano un capo cattivo.
Un giorne e' arrivata all' orfanotrofio la moglie dell' avvocato che voleva prendere una bambina per sette giorni. Voleva prendere Eni perche' era la piu' giovane di tutte le altre bambine. Ha preso Eni e Ema. Quando sono venute a casa dell' avvocato lui era arrabbiato perche' voleva un figlio e non due figlie. Pero' gli voleva molto bene.
Dopo sette giorni l' avvocato e sua moglie hanno chiesto a loro se vogliono restare a vivere da loro. Le bambine gli hanno detto la storia dei loro genitori. L' avvocato e sua moglie hanno pubblicato questa notizia nei giornali e hanno scritto che quando i loro genitori verranno a prenderle gli daranno 10000 kn.
Il capo dell' orfanotrofio ha letto l'articolo e si e' messo d'accordo con suo fratello che era in prigone che si travesta da loro genitori.
Le bambine li hanno sentiti e sono andate dall' avvocato e gli hanno detto che non sono i veri genitori perche' i loro genitori sono morti. E cosi' Eni e Ema sono rimaste a vivere da loro.

In questo spettacolo hanno recitato una nostra compagna di classe, Paola Pamić, e Tereza Mišan della 5.c

Lo spettacolo era molto bello e interessante.

Scritto da: Roberta Šiljan e Nika Kuhar, 7.b


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