Oggi, solo per voi, dalla cucina di gattta la gatta, un piatto unico, decorato da qualche lacrimuccia e tanta analisi tipo perdonatemi-sono-vergine/scorpione-in-oroscopo. Buon appetito!
Dalla radio una musica leggera, in re minore, famoso per la sua innatta tristezza.
Non ho neanche un motivo per essere triste. E non voglio ammettere di esserlo. Ma...
C'e' una linea, sottile come la linea di mercurio nel termometro, che mi segue da un po' di giorni. Qualche volta si trova davanti a me e la vedo bene, la analizzo addiritura, come faccio adesso. La maggior parte del tempo pero', e' dietro la mie spalle, presente ma non visibile.
Non sono insoddisfatta. Non sono infelice. Non sono preoccupata.
Cosa c'e', allora?
Settimana scorsa ho scritto la storiella allegra sui sogni che ho fatto... con le persone del passato ritornate indietro un po' cambiate.
Settimana prima ho scritto di un'altra cosa che mi girava per la testa, i bebe' che arriveranno nelle vite dei miei amici... e di conseguenza, nella mia.
Questa settimana, quando mi guardo allo specchio, vedo un viso dagli occhi tristi.
Si avvicina il mio compleanno, l'unico giorno dell'anno per me piu' triste del Capodanno.
Se fossi brava, potrei cercare di far uscire fuori in anticipo tutte le lacrime che so che mi verranno, per lasciare quel giorno intatto. Il compleanno dovrebbe essere una giornata allegra, no? Questo ce l'hanno sempre insegnato... Oppure e' proprio per questo motivo che sto male al giorno del mio compleanno: per colpa delle aspettative troppo alte?
Quest'anno il numero e' rotondo, "come si suol dire"... e questa cosa non mi aiuta.
Sto facendo i conti con me stessa, tirando le somme, mettendo i + e i - sugli ultimi anni...
Dove sono stata, come ho vissuto, con chi, perche'... e soprattutto:
COSA MI ASPETTAVO DI ESSERE, IL GIORNO DEL COMPIMENTO DEL NUMERO ROTONDO...
Sicuramente, una mamma.
Quasi sicuramente, una moglie (di questo non mi pento, pero').
Donna realizzata nel proprio campo di lavoro (ovviamente, non quello che faccio ora...).
Ammirata da tanti, forte come una roccia e nello stesso tempo femminile come, come... Monica Bellucci, se devo fare un esempio.
...
La lista poi non e' cosi' lunga... Se ci penso meglio, la cosa che mi dispiace di piu' e' la prima, ma quello che sono e che ho con l'Amore ci portano verso la realizzazione del desiderio... forse prima di quello che penso :)
Quindi, forse dovrei scrivere quello che sono, di sicuro, non quello che mi aspettavo di essere...
Amata.
Perche' e' quello che conta, no?
Post je objavljen 29.08.2006. u 14:32 sati.