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The Best of Laura Pausini - la recensione di Giulia Valle

Gli appuntamenti discografici con Laura Pausini sono sempre eventi molto attesi. Dell'artista di Solarolo abbiamo, pero, imparato a fidarci e cosė ci siamo accostati a questo "The Best Of", che come si intuisce dal titolo e una raccolta dei migliori pezzi in repertorio, con la certezza che non avrebbe deluso le aspettative. La conferma e arrivata con l'ascolto. Buona la scelta degli hits, interessanti i due inediti presenti: "E ritorno da te" e "Una storia che vale", entrambi, neanche a dirlo, di genere fortemente pausiniano, che non annunciano, dunque, alcun cambiamento stilistico. Sedici canzoni in tutto ripercorrono la carriera artistica della Pausini, dal 1993, quando tutto ebbe inizio tra le note sanremesi de "La solitudine", fino ad arrivare ai giorni nostri, appunto con i due inediti. Gli arrangiamenti, curati da Dado Parisini e Celso Valli, danno ai brani quel tocco di eleganza in pių che mancava loro per renderli maggiormente in sintonia con lo stile pių attuale della Pausini. Cosė da "La solitudine" e da una soft version di "Non c'e", anche quest'ultimo d'inizio carriera e riproposto ora con la partecipazione speciale di Nek al basso (e si sente), ascendiamo il corposo repertorio passando per "Strani amori" e "Gente (ordinary people)", entrambi estrapolati dall'album "Laura" del '94. Si passa poi a ben quattro brani tratti da "Le cose che vivi" ('96), e qui vale la pena soffermarsi su una tenerissima proposta, "Seamisai (sei que me amavas)", che la Pausini propone in duetto con Gilbert Gil in versione italo-brasiliana. Da "La mia risposta" ('98) sono stati selezionati tre brani, di cui uno scelto dalla versione spagnola dell'album, "Mi respuesta". L'internazionalita della Pausini, pero, non si esaurisce tutta nei paesi latini (e questa non voleva certo essere l'affermazione di una novita) e, per non far torto ad alcun fan, Laura canta anche in inglese, la canzone e la dolce e melodica "One more time" scritta appositamente per lei da Richard Marx, divenuta poi colonna sonora del film americano "Message in a bottle" (conosciuto in Italia con il titolo "Le parole che non ti ho detto"). Non poteva infine mancare un assaggio di "Tra te e il mare", ultimo album inedito datato 2000, dal quale l'artista di Solarolo ha scelto due brani posti in chiusura di tracklist, prima di lasciare le ultime note al secondo inedito. "The Best Of" e, dunque, solo una raccolta. Di grandi ricordi, emozioni e nuovi motivi di stima per un'artista che non delude mai.

Post je objavljen 30.04.2006. u 22:54 sati.