Venerdi sera le nove dopo due giorni che piove
L’acqua per strada l’inchiostro sul foglio lo stesso colore
Guardando un quaderno
di rime del ‘93
C’era una foto di un pezzo s’un
treno con davanti io e te
E allora tanti perché dimenticati sono tornati amplificati
E piu complicati insistono su come e quando ci siamo
lasciati
Su perché oggi sento il blues dopo gli anni passati
Giro la televisione corrida di idee banali
L’amico mi propone movida per locali ho scarica la pila da
Tempo e non ha senso divagare penso a come mi facevi
Stare spengo il cellulare…
Ho una cicatrice nel cuore con sopra il tuo nome
Ma voglio che tu sia felice anni luce da questa canzone
E dal male che ho fatto lei sapra curarti
Mentre conto i miei errori realizzati tardi…