21.04.2021., srijeda
U zbirci
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Gradska knjižnica Poreč objavila je službeni dopis nakon provedenog XXVIII. natječaja Verši na šterni. Prijavljeno je 227 pjesama od 84 autora, za zbirku je odabrano 50 pjesama među kojima je i moja, pisana po diktatu srca, srce zahvalnošću kucka... Odabir za tiskanje u zbirci pjesama učinila je izbornica, profesorica, dr.sc. Lina Pliško... 
ilustracija: net planeta moju pjesmu prevela je na talijanski jezik Snježana Preni, MEDIATORE LINGUISTICO CULTURALE ITALIA iskreno i duboko h v a l a ! GIUSEPPINA - IL NOME PER UN POEMA Facile, molto facile elimino tutta esistenza terrena.... chiudo gli occhi, trovo la porta che mi porta nella stanza del silenzio dei miei pensieri.... E facile, molto facile porto a termine tutte le battaglie delle mie domande su quali mi ricorda questo freddo inverno... Per fortuna, il sorriso scioglie tutte congelate parole gelide che qual'volta sono piu forti della raggione... Guardano lontano in lontananza io un quadro vedo assorbito nello sguardo ,nella parola, nella canzone .... la mia voce cosi risuona dal passato e distanza eterna, come un' eco sempre piu' silenzioso: Scrivi una canzone, un poema che parla di Maria Sandra Giuseppina perche e' lei il nome per il poema ... Ero li un'altra volta dove si dorme in eterno con il passo leggero alla tua tomba arrivo e tu mi, poetessa aiuti a cantare la canzone per la poetica serata..... E' ricco il suo verso e' il messaggio chiaro la pietra stame, il tuo segno per la storia la torcia sull vento fiammeggia con la forza delle tue azioni riscalda questa citta ... Da lontano gia 'mi riconosci, vado piano che il verso della tua pace eterna e la rima della corona dell cipresso non disturbo .... mi guardi, per scrivere incoraggi insegni, come insegnavi ai tuoi alunni che l'ingiustizia fa male piu' di ogni dolore ... Tutti mi conoscono, non sono un poeta e non sono neanche un succesore nobile ma tutti sanno che tutti i giorni passo vicino a te, sulla pietra ti accarezzo il nome e poi m'avvio verso l'unico mio genere .... Non diro 'mai a nessuno che ti scrivo la canzone per la serata poetica voglio solo a te sussurrare nel buio al mondo devo dire che con te siamo grandi e con il tuo merito nella storia non eravamo mai da soli ... E ti diro'che ti ho sogniato eri una primula gentile dai riccioli d'oro nell giardino ai piedi della Vostra a Rialto casa ... mi hai teso le braccia e piccola ero solo spaventata dalle prime classi a Rialto a scuola .... Mi dicevano i grandi che vicino alla mia scuola la casa con veranda e' una spesa in essa ha visuto la maestra Maria Sandra Giuseppina ... Mi hai toccato ornata con anelli di fedelta' a questa nostra piccola citta', nel cielo , mattina , e nella magia della creazione .... Mi raccontavi che Albona ti era piccola che ti hanno chiamato le citta della grande Europa ladove le catedrali alle persone tendono le mani sventolano con le campane da sogno e come nelle terre straniere ti svegliava il loro suono ...... Le sveglie dell accarezza sono le tue opere, ai ignioranti eri ai tristi e poveri la gioia in un granello di sabbia ... nella lingua di conchiglie di perle ai deboli la forza hai dato con la pupilla del sole neonato .... Cosa porto sul cuore forse in questa canzone non sapevo dire, forse sarebbe bastato scrivere che le opere le creavi dalle parole .... La mia santa io ti dichiaro, ti conferisco l'altare del cuore e Albona che tra le stelle del nord con orgoglio scrive il tuo nome per sempre ....  |
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