29
subota
studeni
2008
La mia tartaruga
La mia tartaruga si chiama Slavko. Abita nel nostro giardino e a differenza di altre che avevamo in passato e se ne sono andate, Slavko qui si trova bene. La sua casa e`sotto un cespuglio di lavanda.
Slavko, come le altre tartarughe, appartiene alla famiglia dei rettili, ordine chelori. I rettili sono animali vertebrati con la pelle ricoperta di scaglie. Hanno la temperatura corporea variabile secondo quella ambientale. Sono animali dotati di scarza intelligenza e non conoscono alcuna forma di socialita`. Ai primi freddi sono soliti interrarsi nel suolo cadendo in letargo. Le tartarughe hanno una forma tozza con quattro arti ben sviluppati. Dal duro astuccio osseo sporgono la testa, gli arti e la coda. Sono prive di denti ma hanno un becco dai margini taglienti. Sono pigre e lente nei movimenti.
Slavko si lascia accarezzare perche`da piccolo vive nel giardino ed e`abituato a stare fra la gente.
Scritto da: Gloria Kalčić
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19
srijeda
studeni
2008
Visita allo zoo di Zagabria
In terza siamo andati in gita a Zagabria per conoscere la nostra capitale. Tra i tanti luoghi che abbiamo visitato, siamo andati anche al giardino zoologico che ci e`piaciuto tantissimo perche`fino ad allora non abbiamo visto tanti animali raddunati in un luogo.
Abbiamo visto gli elefanti, le tigri, i cammelli, i leoni, i serpenti, gli scimpanze`, gli uccelli, gli orsi, … Tra i tanti animali che abbiamo visto piu`di tutti ci sono piaciuti i leoni, perche` sono forti e belli.
Quando noi diventeremo grandi andremo in Africa per un safari.Andremo anche in Australia per vedere anche altri animali.
Noi amiamo tutti gli animali, ecco perche`anche a casa io e i miei amici teniamo degli animali. Io (Grazia) ho un pesciolino che si chiama Sirena e due tartarughine, Corny e Kika. Manuela ha un gatto, Bobo, un gran coccolone che ti salta in grembo appena ti siedi, mentre Marco ha un cane dal nome Snoopy.
Purtroppo la mia amica Mateja non ne ha nessuno, anche se lo vorrebbe, perche`il suo papa`non vuole animali in casa.
Scritto da: Grazia, Mateja, Manuela e Marco
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09
nedjelja
studeni
2008
Educarlo con le coccole e` meglio
Premi o punizioni per educare i nostri cani e gatti? Gli psicologi, almeno su questo punto, sono concordi: e` assolutamente controproducente picchiare l'animale. Lo si rende, infatti, pauroso e, di conseguenza, meno attento a cio` che gli si chiede oppure, se ha un carattere ribelle, piu` aggressivo.
E' meglio, dunque, favorire i comportamenti che approviamo premiandoli con cibo o coccole.
E per togliergli una cattiva abitudine?
Invece di punirlo, e` consigliabile ricorrere a sistemi indiretti, che non lo facciano sentire vittima del suo padrone. Per esempio, il vostro gatto ha il vizio di infilarsi nell'Igloo della Sbrodolina della vostra bambina (come capita quotidianamente ad Alessia di Valenza)? Basta predisporre qualcosa (come un palloncino che scoppia) che lo spaventi quando lo fa.
E se il nostro micio fa i capricci e mangia solo alcuni cibi rifiutando tutto il resto?
Se il gatto non mangia quanto gli e` offerto bisogna insistere e, al pasto successivo, presentargli di nuovo lo stesso menu. Ma con l'aggiunta di una piccola dose di qualcosa che lui gradisce. Se, per esempio, adora il prosciutto, bisogna aggiungerne alla sua pappa un paio di fette. Il micio, sentendone l'odore, mangera` tutto quanto. Successivamente, quando il micio si sara` abituato ai sapori nuovi, si diminuira` progressivamente la quantita` dell'elemento che ha fatto da "esca".)
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