Cultura

11.12.2010., subota

Caravaggio

La parabola di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio si consuma tutta nel breve volgersi di un quindicennio. Dopo le prime prove lombarde, l'artista giunge a Roma ed entra nella bottega del Cavalier d' Arpino (Giuseppe Cesari) occupandosi di quadri di fiori e frutta. Egli trasforma ben presto pero`, secondo la sua personale visione, il tema: ne e` altissima prova la Canestra di frutta (1600 ca.; Milano, Ambrosiana) con la lucidissima definizione plastica degli oggetti e il taglio prospettico del primo piano.




Due sono i principali cicli della Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi (1599-1602) e quello della Cappella Cerasi in S. Maria del Popolo (1600-1601). Nella Cappella Contarelli dipinge le storie di S. Matteo. Nella Vocazione in particolare si esprime l'alta moralita`di Caravaggio: la luce penetra improvvisamente e illumina una taverna buia ed equivoca, assecondando il gesto di Cristo che indica Matteo. La rivelazione e` inaspetatta e sconvolgente. Le forme sono plasticamente tornite dal gioco del potente chiaroscuro.




Nel 1606 si chiude drammaticamente la fase romana: il pittore uccide nel corso di una rissa un uomo ed e` costretto a fuggire a Napoli, poi a Malta ed in Sicilia.

Scritto da: Gloria Kalčić, 7.a


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