06.01.2008., nedjelja

"Trucchi" per realizzare i buoni propositi Capodanno tempo di buoni propositi, fioretti e decisioni di cambiare vita. Il passaggio dal vecchio al nuovo anno, infatti, induce molti a impegnarsi con se stessi per smettere di fumare, perdere peso o fare piu` sport. Ma spesso si tratta di propositi che dopo pochi giorni cadono nel vuoto. "A meno di non seguire alcune regole precise", assicura Richard Wiseman, professore di psicologia all'Universita` dell'Hertfordshire, in Gran Bretagna. Prima fra tutte: "evitare obiettivi i e indefiniti, come quello di perdere peso, senza fissare un tabella precisa di impegni". Dopo uno studio durato un anno, su un campione di ben tremila persone, lo psicologo ha stabilito che "gli uomini mantengono piu` facilmente i loro propositi se si prefiggono obiettivi semplici, concreti e realizzabili. In questo caso le probabilita` di centrare il bersaglio aumentano del 22%. Le donne invece - dice - per sentirsi maggiormente vincolate al raggiungimento delle risoluzioni di inizio anno devono comunicarle all'esterno, per esempio alla famiglia o alle amiche. Perche´ la pressione sociale le spingera` a rispettare gli impegni assunti. In questo modo avranno il 10% in piu` di probabilita` di vedere concretizzarsi i propri propositi". Sempre secondo la ricerca britannica, l'obiettivo piu` difficile da raggiungere e` quello di "smettere di fumare", raggiunto solo dal 12% del campione che lo aveva scelto. Ma anche dimagrire resta un miraggio, con solo il 28% di risultati positivi a un anno di distanza. Poco piu` facile (29%), e` avere una vita piu` sportiva. Ad ogni modo, Wiseman suggerisce "di scegliere obiettivi nuovi rispetto al passato, soprattutto in caso di fallimenti all'attivo". Ma anche di "avere un nuovo approccio al problema e pensare esattamente a cio` che si vuole, dove e quando". Un difetto degli uomini, rivela lo psicologo, e` quello di scegliersi "regole troppo severe, dunque poco realistiche. Le donne invece - conclude - tendono a tenersi per se´ i buoni propositi, spesso per vergogna. Ma cosi` facendo piu` facilmente li disattendono".

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