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CANE MALTESE

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Sulle origini di questa meravigliosa razza sono state espresse diverse ipotesi che hanno diviso, ed ancora oggi dividono, gli studiosi.
Per cercare di fare un po’ di chiarezza, e` necessario partire da molto lontano. In primo luogo il Maltese appartiene ad un gruppo di quattro razze che la Cinofilia Ufficiale cataloga con il termine “Bichon”. Tale nome deriva dal fatto che, qualche secolo fa, questi piccoli cani venivano chiamati, a causa dell’abbondante pelo al muso, “Barbichon”, parola derivata dal francese “Barbiche”, che significa “pizzo, barbetta”; quindi “Barbichon” vuol simpaticamente dire “Barbuto”.
Pare che gia` nel 500 avanti Cristo, si abbia notizia della presenza di cani con caratteristiche simili a quelle dei Bichon su di un’isola del mare Adriatico, situata nei pressi della Dalmazia e chiamata Meleda. E’ l’antica Melite o Melita, dove venivano mandati in esilio i romani.
Aristotele (384-322 a.C.), suddivise le razze canine in sette categorie.
Tra queste ve n’era una detta dei cani “Melitensi”. Melitensi puo` essere tradotto come “di Malta”, fatto che convaliderebbe la teoria di chi considera l’isola di Malta l’antica patria dei Maltesi. Ma Melita pare fosse anche il nome di un antico centro marinaro ubicato vicino a Messina, dal quale sembra si esportassero dei pregiati piccoli cani robusti dal pelo bianco. Ecco perche` una seconda ipotesi circa la razza, sostiene che il nome Maltese derivi si dai cani “Melitensi” citati da Aristotele, ma intesi come provenienti dall’isola di Meleda o dalla citta` di Melita.
Il Maltese e` stato sempre il cane dell’aristocrazia e dei nobili. Fu il prediletto delle matrone romane, come delle dame medioevali e rinascimentali e poi delle signore ottocentesche. Numerosi sono gli artisti che nelle loro opere ritrassero cani di tipo Bichon, specie nel periodo rinascimentale, quando il Maltese fu in grande voga. Solo per citarne alcuni: Tiziano, Tintoretto, il Veronese, Antonio di Iacopo Benci, detto il Pollaiolo e suo fratello Piero, Rubens, Goya e tanti altri. Tutti i Bichon sono molto apprezzati come cani da compagnia e da guardia.
Il Maltese attuale e` stato probabilmente ottenuto immettendo in Bichon bianchi, sangue di Épagneul nani, barboni nani e forse anche cani di Cayenna.
Per un certo periodo l’Inghilterra ha rivendicato il diritto di patronato della razza, portando come argomentazione il fatto che essa era originaria dell’isola di Malta e che questa, fino al 1964, e` stata colonia britannica. Come abbiamo visto pero`, la tesi delle origini maltesi non e` provata, anzi. Quindi nella riunione della F.C.I. tenutasi ad Interlaken in Svizzera il 20 e 21 sttembre 1954, e` stata riconfermata l’appartenenza della razza all’Italia. Il Maltese e` conosciuto e diffuso in tutto il mondo, e in America, dove e` giunto nel 1888, ha riscosso un successo notevole. In Italia, famoso ed apprezzato per centinaia di anni e fino al XIX secolo, dopo una fase di decadimento nell’immediato periodo seguente la Seconda Guerra Mondiale, dalla seconda meta` degli anni ’80 del XX secolo il Maltese ha iniziato ad interessare un sempre maggiore numero di appassionati, tanto che si e` passati in Italia dai 12 soggetti iscritti ai Libri Genealogici nel 1972 ai 1282 del 2000.

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Post je objavljen 04.07.2007. u 18:39 sati.